Da "La Stampa" del 22/01/2010

Il problema, la soluzione Funivia al palo, oggi vertice dal prefetto Si teme anche per la sorte di 15 lavoratori
LUCA GEMELLI STRESA Incontro in prefettura oggi alle 10 per discutere del futuro della funivia Stresa MOTTARONE. Per riattivare l'impianto e' necessaria la sostituzione della fune di soccorso, gia' finanziata dalla Regione, mentre, entro il 31 luglio dovra' essere effettuata la revisione completa di legge dopo i 40 anni di esercizio. L'incontro e' stato convocato dal prefetto Giorgio Zanzi dopo che i sindacati avevano segnalato la situazione di incertezza con riferimento soprattutto ai 15 lavoratori. Parteciperanno Regione, Provincia, Comune di Stresa, Comunita' Montana, l'attuale societa' di gestione Ferrovie del MOTTARONE, i rappresentanti dei lavoratori e delle attivita' della vetta. Con i lavoratori, il cui posto di lavoro e' stato garantito al momento dall'attuale gestore, a lanciare il grido d'allarme sono le attivita' economiche della vetta. Fabrizio Bertoletti, titolare dell'Hotel Eden, spera in una soluzione a breve: «Facciamo un appello a tutti perche' si possa trovare una soluzione, che garantisca l'attivita' della funivia almeno a partire dalla prossima stagione primaverile e estiva. Senza la funivia il MOTTARONE d'estate muore». I 60 mila passeggeri trasportati sono infatti principalmente clienti estivi, residenti in alberghi e campeggi del Verbano, richiamati al MOTTARONE dalla natura e dai panorami. Dal governo regionale arriva una segnale positivo, come conferma l'assessore al turismo Giuliana Manica: «Ci siamo gia' mossi e abbiamo affidato l'incarico per uno studio di fattibilita' dell'intervento di rinnovo dell'impianto per poterne determinare i costi». L'ostacolo principale sulla strada della prosecuzione e' proprio quello dei soldi necessari, che da una prima stima ammonterebbero a circa 3 milioni di euro. «Oltre all'incontro con il prefetto, abbiamo in programma il 26 gennaio un vertice con la Regione sottolinea l'assessore provinciale ai trasporti Giampaolo Blardone che e' anche l'ente proprietario dell'impianto». Per coprire i costi di esercizio della funivia, fu stipulato a suo tempo un accordo di programma tra Provincia, Comune di Stresa, Comunita' montana e Comune di Baveno: «noi siamo disponibili a continuare su questa strada dice il sindaco di Stresa Canio Di Milia la funivia e' una risorsa turistica importantissima per la nostra citta' e per tutto il bacino del Lago Maggiore».