Mottarone
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Da "La Stampa" del 05/02/2009

Andare in basso

Da "La Stampa" del 05/02/2009 Empty Da "La Stampa" del 05/02/2009

Messaggio  davide f 3 Sab Feb 07, 2009 7:51 pm

da "La Stampa" del 05/02/09


PREZZI
I giornalieri variano da 16 a 27 euro


I biglietti interi dei giornalieri festivi variano ampiamente nelle stazioni della provincia. Si passa dai 16 euro della Baitina di Druogno ai 27 degli impianti più gettonati: Macugnaga (Monte Moro e Belvedere), San Domenico di Varzo e Domobianca. Cifre intermedie per l’Alpe Devero (25 euro), Piana di Vigezzo (23), Sagersboden di Formazza e Mottarone (21) e Pian di Sole a Premeno (20).

Da "La Stampa" del 05/02/09


NEVEAZZURRA. PROVINCIA E DISTRETTO TURISTICO SONO D’ACCORDO
“Stagionale unico per il Vco”

«Ski pass unico per le piste della provincia», è l’appello lanciato da chi frequenta su Internet la community del sito di Neveazzurra. Da anni in realtà si parla di un abbonamento unico per sciare nelle diverse stazioni del Vco: uno stagionale o plurigiornaliero con il quale essere liberi di scegliere dove trascorrere qualche ora sulla neve. Un tentativo era stato fatto dall’amministrazione provinciale ai tempi della giunta di Ivan Guarducci: «Avevano provato per qualche stagione, ma la spesa era maggiore rispetto alle entrate e tutto è caduto nel dimenticatoio», ricorda Vittorio Claisen da 25 anni gestore della «San Domenico neve». Oggi lo ski pass unico esiste, ma solo per i 200 ragazzi iscritti agli Sci club del Vco che con 310 euro all’anno riescono a sciare quando vogliono dove meglio credono. «E’ uno sforzo che facciamo come impiantisti, a conferma della voglia di collaborazione che c’è tra di noi», spiega Roberta Rolandi della società che gestisce Domobianca. I ragazzi vanno nelle diverse località del comprensorio e consegnano un biglietto cartaceo che a fine stagione viene conteggiato e ripartito a seconda dei passaggi effettuati su ogni pista. «Certo è di difficile gestione, ma ci teniamo a farlo per favorire l’attività agonistica dei giovani - continua Rolandi -, lo stagionale unico per tutti è invece di difficile attuazione perché i tornelli e i macchinari elettronici per la conta delle persone sono costosi, dagli 80 ai 100 mila euro: noi e Macugnaga li abbiamo uguali, ma altre piccole stazioni come potrebbero affrontare un costo così elevato?». Per conteggiare i passaggi infatti servirebbero accessi alle piste elettronici uguali per tutte le stazioni.
«Con il biglietto unico il vantaggio per gli sciatori sarebbe anche un vantaggio per le stazioni», aggiunge Maurizio Besozzi della «Monterosa star» di Macugnaga. L’idea lanciata dagli iscritti alla community di Neveazzurra non è passata inosservata al Distretto turistico e all’assessore provinciale Diego Caretti, che spiega: «E’ un’esigenza evidenziata da più parti. Anche se siamo una piccola realtà dobbiamo fare sistema per essere competitivi». Caretti contatterà i gestori delle stazioni per organizzare una riunione.
«Noi ci occupiamo di promozione - interviene il presidente del Distretto Antonio Longo Dorni -, ma le osservazioni evidenziate nei forum servono da stimolo per tutti, per questo porteremo all’attenzione di gestori e amministratori pubblici le tante proposte che ci sono arrivate su questo tema». Conclude Longo Dorni: «Uno stagionale unico non vorrebbe dire meno stagionali per ogni stazione. Al contrario crediamo possa portare nuovi clienti che ora sono limitati nella scelta e dovendo decidere dove fare un abbonamento annuale, alla fine preferiscono non farlo».

idea interessante ma di non facile attuazione. Secondo Stefano Sappa, presidente della società «S4» che gestisce gli impianti del Mottarone, per introdurre lo stagionale unico nelle stazioni di Neveazzurra bisognerebbe superare più di un ostacolo. «Porto la mia esperienza personale visto che ci occupiamo anche della stazione di Mera, in Valsesia, abbinata al comprensorio “Monte Rosa Ski”: le biglietterie dovrebbero avere un unico standard, con costi elevati che andrebbero in alcuni casi a superare anche i 100 mila euro. Gli impianti inoltre non sono considerati allo stesso modo, quindi la ripartizione di giornalieri e pomeridiani è difficilmente attuabile in una situazione poco omogenea come quella di Neveazzurra». L’unica soluzione sarebbe l’intervento di Provincia e Regione: «Solo con il loro sostegno si potrebbe arrivare allo ski pass unico», specifica Sappa. Da quest’anno il Mottarone non aderisce più al consorzio di Neveazzurra: «La nostra non è stata una scelta polemica, abbiamo voluto lanciare un messaggio di autonomia». Il consorzio, composto da gestori ed enti pubblici, ha il compito di promuovere tutte le stazioni attraverso il Distretto turistico dei laghi e delle valli. «Web cam, sito Internet e unico telefono da contattare per tutte le informazioni sono cose che vanno bene, ma credo debbano essere gestite meglio. I fondi versati dalle stazioni dovrebbero essere spesi in modo più adeguati», continua il presidente della «S4». I fondi che prima venivano spesi per aderire al consorzio quest’anno sono stati destinati ad altre promozioni: «Abbiamo avuto 20 mila contatti mensili, i numeri della stazione sono decisamente in crescita, quindi abbiamo scelto la strada giusta. E grazie alla alla banda larga le web cam del Mottarone sono presenti anche su siti internazionali».

davide f 3
Admin

Messaggi : 134
Data di iscrizione : 28.10.08

https://mottarone.forumattivo.com

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.